storia di un dormiente

…che pensava di saper dormire!

Questa è la mia storia.

io?
io dormo bene!

Ho sempre amato dormire e questa (“io dormo bene”) era la risposta che davo a tutti.

Dopo aver effettuato una completa valutazione dell’effettiva dinamica del mio sonno e dei suoi parametri, ho maturato la consapevolezza di cosa voglia dire riposare in modo sano, con un buon assetto psicologico, senza interferenze e “inquinanti” esterni. E, solo dopo questa attenta analisi, ho capito qual’era il grande inganno.

Oggi di fronte a risposte di questo tipo, sorrido. L’esperienza mi ha portato a porre alcune domande chiave che mi fanno capire quanto tutti siamo vittime di un ricorrente tranello. E sapete qual’è il paradosso? Per assurdo siamo proprio noi a boicottarci!

Ecco il senso di imPrendiSonno:
  • analizzare quali sono le cause esterne che compromettono un buon sonno e un ottimo risveglio
  • orientarvi a soluzioni congrue ed efficaci
A chi si rivolge? A tutti.

A chi dorme, a chi non dorme o riposa male…e a chi, come me, pensa di dormire bene.

imPrendiSonno è un progetto in continua evoluzione. Si nutre di esperienze, studi, analisi e si pone a disposizione del pubblico per dare risposte a chi vuole un sonno SANO e di QUALITA‘.

Il sonno è vita!

E’ il vostro sistema di sostegno vitale e fin’ora è il miglior sforzo di madre natura verso l’immortalità.

Prof. Matthew Walker

Tornando a me, durante la notte dormivo sufficentemente e profondamente, ma non riposavo.

Al risveglio avevo bisogno di almeno un’ora per fare “pace con il mondo”, mettere in moto le articolazioni, vincere i malesseri, migliorare la qualità dei miei pensieri e trovare la forza e l’energia per affrontare la giornata.

Mi sentivo spossato e a volte anche stordito

Mi facevano compagnia dei buoni caffé, spuntini a metà mattina e a metà pomeriggio per sostenere l’energia della mente e del corpo. Ovviamente la sera ero stanco e sentivo la necessità di coricarmi presto.

Come molti altri, anch’io era nella ruota del criceto e non riuscivo a capire come uscirne.

Spesso mi interrogavo chiedendomi quale fosse la causa di questo mio disagio. Potevo ipotizzare il peso psicologico del periodo, la crisi economica, il lavoro, le responsabilità e tanto altro ancora…

Dopo alcuni anni e “per caso” (il caso porta sempre bene), iniziai a dormire in una cameretta adiacente alla mia. Da quel momento, più di dieci anni fa, cominciai a percepire dei miglioramenti.

Fu questo l’esordio del percorso che mi portò, in funzione della mia naturale curiosità, a osservare, analizzare, studiare e capire come il sonno e il riposo fossero condizionati da diversi fattori ambientali. A oggi, questa certezza è costantemente confermata dalle mie attività di analisi della camera da letto e dalle correlazioni tra “inquinanti” e disturbi accusati dalle persone.

Il corpo umano, come ogni essere vivente, risponde alle leggi naturali. Secondo il postulato di Antoine Béchamp (in contrapposizione con la teoria di Louis Pasteur che in punto di morte riconobbe l’errore e diede ragione al collega), “il terreno” (inteso come ambiente o contesto) può dare la vita o la morte. Così come di recente dimostrato da Bruce Lipton PhD nel suo libro “Biologia delle credenze” in cui si evince che è l’ambiente a condizionare la genetica.

Riepilogando, anche se può sembrare un’ovvietà, possiamo affermare che l’ambiente condiziona la salute. A maggior ragione quello indoor e in modo particolare la camera da letto, nella quale ci abbandoniamo al sonno inerti e indifesi. (vedi il capitolo degli inquinanti del sonno)

Dormi?
Non dormi?
Dormi male?

Qualunque sia la tua condizione, se vuoi fare prevenzione o ridurre i malesseri che ti affliggono, possiamo aiutarti a individuare l’origine del problema e saremo lieti di concorrere ad una congrua soluzione.

Il nostro comune obbiettivo è di garantirti un piacevole risveglio caratterizzato da buon umore, lucidità e l’appagante percezione di avere recuperato energie fisiche e mentali, condizioni importanti per affrontare positivamente le sfide quotidiane.

Oggi posso dire di avere fatto passi da gigante. I miei risvegli sono piacevoli, mi sento in forma e sono consapevole di aver protetto il mio sonno e di averlo reso ancora più…terapeutico.

Ho scelto in modo accurato alcuni dispositivi che riportano in equilibrio il mio bilancio energetico, contrastando l’insorgenza di problemi articolari e di possibili infiammazioni. Contestualmente, questi stessi dispositivi mi aiutano a ridurre lo stress.

Ho favorito il rilassamento del corpo e mantenuta una corretta postura scegliendo in modo molto accurato la mia unità di riposo.

Sono stati anni di osservazioni, di esperienze e di ricerche. E ora posso condividere con voi i criteri per poter valutare gli ambienti, i dispostivi da abbinare alla vostra unità di riposo, le terapie notturne e gli oggetti che compongono la camera da letto.